Le finestre di palazzo Medici (1517)

Il palazzo Medici a Firenze era stato realizzato da Michelozzo di Bartolomeo che era l'architetto di Cosimo I una volta venuto a mancare Filippo Brunelleschi, sappiamo per certo che il piano terra del palazzo sul prospetto della via principale (via Larga) era aperto in due logge ad angolo a fianco di quello che era l’entrata principale del palazzo Medici prima che venisse allargato; Michelangelo fu chiamato nel 1517 per chiudere queste logge per poter mettere l'ufficio in cui avvenivano le contrattazioni all'interno del palazzo. Michelangelo inventa delle nuove finestre che vanno vocale la muratura che tampona il fornice della loggia, queste si chiamano finestre inginocchiate (per la prima volta nella storia dell'architettura abbiamo questa tipologia di finestra, che avrà nel 500 del 600 una diffusione notevolissima); hanno questo nome perché le due mensole che reggono al davanzale della finestra è come se fossero delle ginocchia piegate, mentre altre due mensole reggono un piccolo timpano.
In particolare osservando i disegni di Michelangelo e quello che poi venne realmente realizzato la prima cosa che si nota è che le mensole che reggono al davanzale e quelle che reggono il timpano nel disegno non sono in asse, questo per dare una maggiore plasticità rispetto quella che poi era una soluzione di tamponamento.

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