In contrapposizione netta con il modo di vivere di Bernini troviamo Francesco Castelli detto Borromini; la sua formazione è diversa in quanto è un lombardo (si forma prevalentemente nel cantiere del duomo di Milano) ed è assistente a Roma di Carlo Maderno (autore della facciata di San Pietro). Mentre gli altri architetti del tempo non intaccarono mai l’essenza della tradizione della tradizione del rinascimento, i suoi contemporanei ebbero la sensazione che introdusse in un modo nuovo e tumultuoso di affrontare vecchi problemi; se prima la rocedura normale del disegno architettonico si basava alle proporzioni umane, Borromini aveva rotto questa tradizione ed eretto fantastiche strutture.
Francesco Borromini ha un’atteggiamento analogo dal punto di vista progettuale e quello di Bernini, tanto è vero che quest’ultimo molto spesso riprese alcune soluzioni del rivale (come in Sant’Andre al Quirinale), tanto che la leggenda vuole che Borromini si suicidò perché esasperato dalla figura di Bernini come artista vincente. Borromini ha la fortuna di avere nella figura di Virgilio Spada il committente che gli permetterà di realizzare alcune delle opere più belle del barocco romano, opere che ricalcano in maniera testuale il nuovo modo di pensare la nuova architettura (in pratica le opere sono San Carlo alle Quattro Fontane, l’Oratorio dei Filippini, la Cappella di Sant’Ivo alla Sapienza ed il restauro di San Giovanni in Laterano, in quest’ultimo cantiere è importante ricordare la volontà di considerare ancora come materiale importante il preesistente, per cui il suo intervento terrà conto dell’architettura preesistente cercando di tutelarla, nel caso delle altre architetture queste rientrano esattamente nei parametri della teoria più generale del barocco).
La ricerca nel disegno di queste figure esasperate che devono concorrete a dare questo effetto di ampliamento della spazialità e della luminosità, nelle architetture di Borromini sono particolarmente esasperate.
Opere analizzate:
- San Carlo alle Quattro Fontane
- Sant'Ivo alla Sapienza
- Restauro si San Giovanni in Laterano
- L'oratorio dei Filippini
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