Opere analizzate:
Giuliano Giamberti detto da Sangallo (tra il 1445 ed il 1452-1516)
Il vero cognome è Giamberti, denominato da Sangallo perché Sangallo è un quartiere fiorentino a ridosso della porta di San Gallo, non si sa l'anno preciso di nascita ma sappiamo che nacque tra 1445 ed il 1452, sicuramente morirà a Roma nel 1516. Giuliano da Sangallo è un architetto di cui la storiografia conosce ancora molto poco (che si sta ancora studiando sopra), di lui si conoscono certamente i suoi interessi per l'architettura antica perché di fatto esistono due album di disegni pieni di edifici tratti dall'antico (che possono essere veramente esistiti a Roma o varie interpretazioni dello stesso architetto). Giuliano è figlio di un falegname che lavora presso la porta di San Gallo a Firenze, lavorando con il padre e con il fratello Antonio; non si sa come va a Giuliano entra da giovanissimo, intorno ai vent'anni, nell'orbita di Lorenzo il Magnifico, diventando l'architetto ufficiale dei Medici (più ancora di Michelozzo che si era occupato della costruzione del palazzo di famiglia), quindi sicuramente l'attenzione per l'antico è maturata nel cenacolo di era il famoso giardino di San Marco dei Medici. Giuliano per la famiglia Medici realizza due tra le più importanti architetture che il quattrocento toscano abbia conosciuto, che diventano dei prototipi per quella che sarà l'architettura toscana ma anche rinascimentale e sono per quanto riguarda l'architettura religiosa la chiesa Santa Maria delle Carceri a Prato, mentre per quanto riguarda l'edilizia civile la villa Medici di Poggio a Caiano.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento